Il piu’ grande va a cercare il piu’ piccolo” (Battesimo del Signore – Mt 3,13-17)

battesimo Gesu
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(Battesimo del Signore – Mt 3,13-17)

In un istante passiamo dalla mangiatoia a Gesu’ adultoun saltoun vuotoquesti trenta anni taciuti dal vangelo. Trent’anni di silenzio sulla vita del maestro. Anni di quotidianita’ che ci dicono che la buona notizia, il vangelo, va vissuto lìnelle pieghe della nostra storia; quella che non appare nei giornaliche non esce nei talk show dove la vita appare soloed e’ praticamente sempre uguale. Ed ecco ritrovare ancora il Battista che non ci stanon ci sta che Gesu’ si faccia battezzare.

Non ci sta perche’ ha annunciato uno che e’ piu’ grande di lui… ed ora l’annunciato viene li… confondendosi nella folla dei peccatori e chiede il battesimo! “Tu vieni da me?”. Mi viene in mente l’esperienza del giovane Geremia, quando Dio lo chiama ad essere profeta e lui accampa ogni sorta di scuse… presenta a Dio la propria paural’inadeguatezza dei suoi anni e Dio che dice: “non dire sono giovane… ma va… va!”.

Io credo che dentro ognuno di noi, cercatori di Dio, ci sia questo interrogativo: “Tu che vieni da me?”… ci sia questo stupore: “ma tutu vieni proprio da me?”. Ed e’ cosìLui viene da me viene da teda noi che siamo gente normale. Il piu’ grandeva a cercare ilpiu’ piccolo”. Si avvicina a mee a me , a te chiede “come stai? Come va la tua vita? Perche’ non facciamo un tratto di cammino insieme?”. Gesu’ viene da ciascuno di noisempreogni giorno, per salvarci e si mette umilmente al nostro servizio. Grida Giovanni nel desertogrida e invita a preparare la via, a raddrizzare i sentieri e poid’un tratto la sua voce potente si fa debole, quasi un sospiroun umile confessione: “Sono io che ho bisogno di farmi battezzare da te e tu vieni da me?”.

E Gesu’, con la sua enigmatica risposta, comincia a rivelare al mondo la sua sconcertante missione: “lascia fare per ora, perche’ conviene che adempiamo ogni giustizia”. Lascia… dice: lascia che io sia al tuo servizio, perche’ solo così, con un servizio che giunge fino al dono della propria vita, si compie ogni giustizia secondo il disegno del Padre. E cosìle sue ultime parole dall’alto della croce saranno: “tutto è compiuto”… ogni giustiziacio’ per cui ero venutoil disegno del Padre. Edil verbo si fece carne”… per servire e non per essere servito; per essere il buon pastore e al tempo stesso l’agnello che toglie i peccati del mondo… “Allora Giovanni lo lascio’ fare”.

Come lui anche noilasciamolo fare. Lasciamolo fare nella nostra vitalasciamo che sia la sua volonta’ a dirigere i nostri passila sua volonta’, qualunque essa siaE nel battesimo, il Padre mi rivela che lì, nel figlio, si compiace dell’uomodi medi voi! Viene Dio e mi dice: “in te mi sono compiaciuto… lo sai tu sei prezioso ai miei occhi? Lo sai che tu sei mio figlio? E sei prediletto (cioe’ amato!)”. “Tu vieni da me?”. Dovremmo tutti fermarci un istante per contemplare e gustare la bellezza, la profondita’, l’immensita’ di queste paroledi un Dio che dalla sua grandezza viene a mesi abbassa fino a me  e mi dice: ma lo saiio ti amo!”

. Sentiamo questa presenza del Signore ovunque noi siamosia che abitiamo luoghi tranquilliche un letto di ospedale. Vieneci raggiunge il nostro Dio. Questo e’ il battesimo: Dio che scendediscende nella mia vita per camminare con me.

 

 

 

Don Mario Russo

E' il parroco della Comunità del Sacro Cuore ai Gerolomini a Pozzuoli.

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