“Amare… e saremo sale e luce… e finisce la notte!”

VII DOMENICA T.O. – (Mt 5,38-48)
Non so a voi… ma e’ bello per me leggere il vangelo.
Mi calma, mi rilassa, mi da sollievo, mi rialza, mi ammonisce… mi mette in guardia. Capitolo quinto di Matteo… siamo al termine della sezione del discorso della montagna… e la mia vita riparte da qui. Mi domando: c’e’ un vangelo in ogni casa?
E se c’e’… e’ un libro fra tanti? Peccato non essere a volte capaci di avvertire che qui c’e’ tutta un’altra musica! Questa Parola ha attraversato i secoli, ha trasformato storie e cuori di uomini e donne… si e’ mantenuta viva nonostante i suoi testimoni insipidi e incoerenti. Milioni di persone si sono lasciati sedurre da quell’ “amate i vostri nemici”. Qui c’e’ Gesu’ ancora… che cammina nuovamente, sulla riva, mentre chiama… che sul monte dice: “Beati…”, e mi guarda.
Alla luce del Vangelo di questa e delle scorse domeniche pensavo come spesso noi pensiamo di essere buoni cristiani e uomini onesti perche’ amiamo la nostra famiglia, siamo buoni coi vicini e non facciamo male a nessuno. Ma Gesu’ ci dice che questo lo fanno anche quelli che non hanno fede e ci propone un ideale di perfezione molto grande. In un mondo dove sembra svilupparsi sempre piu’ l’aggressivita’ il sospetto, la critica, il litigio… Amore resta tra le parole piu’ usate e piu’ equivoche.
Oggi l’amore e’ pericolosamente svalutato. Ed eccolo Gesu’… proprio oggi viene a noi e ci parla del vero amore che e’ l’essenza del cristianesimo! Un comandamento paradossale… “Avete inteso quello che fu detto: occhio per occhio, dente per dente”… la legge del taglione… “Ma io vi dico: amate i vostri nemici”… Oggi tutta la parola di Dio ci fa delle proposte inaudite e sconvolgenti! “Siate santi, perche’ io, il Signore Dio vostro, sono santo”. E Gesu’: “Siate perfetti come perfetto e’ il Padre vostro”. “Non coverai nel cuore odio contro il tuo fratello… non ti vendicherai e non conserverai rancore”. “Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”.
Sono le cose straordinarie che Gesu’ chiede ad un cristiano. Cose straordinarie da fare in maniera ordinaria, ogni giorno! Se ci professiamo cristiani, e non parliamo il linguaggio dell’amore, del perdono, della comprensione, della non violenza, noi diciamo il falso. Certo: l’odio e’ più facile dell’amore. Ma se tutti odiassero dove andremo a finire? Qualcuno ha detto: “Il cristiano, o e’ l’uomo del paradosso, o e’ l’uomo della banalità”.
Non possiamo annullare la potenza del Vangelo, adeguandoci alla mentalita’ della “legge del taglione”, alla mentalita’ mondana. Non va così nella cerchia di amici, nei gruppi, nella scuola come in ufficio, nei palazzi come sulle piazze… o nelle parrocchie? Si dona agli altri nella misura in cui si riceve. Andata e ritorno. Ti invito alla festa, ti faccio sapere dove si va, ti chiamo, passo il tempo con te… esattamente perche’ tu fai la stessa cosa con me.
Ma se i conti non tornano, se io mi prodigo nel donare me stesso, ma sembra che l’altro proprio non se ne accorga, allora vedrai cosa sono in grado di fare. Dobbiamo ridare all’amore la sua vera dimensione, scoprendone la bellezza, la grandezza e le esigenze. L’amore, forse, e’ la prova più difficile alla quale un cristiano e’ chiamato. Ma e’, anche, la testimonianza più alta che possiamo dare della nostra fede. Se tutto quello che facciamo non e’ fatto per amore non serve a niente (lo dice S. Paolo nell’inno alla carità, 1Cor 13,1-13). E’ difficile, amare. Ma “se amare non costa nulla, significa che non si ama veramente” diceva Santa Madre Teresa di Calcutta.
E noi amiamo davvero se cerchiamo di dare il meglio di noi stessi. E che dire dell’odio? “Non coverai nel tuo cuore odio”. Dove c’e’ odio non nasce che odio. Occorre spezzare questa catena iniqua che avvelena i rapporti umani! Certo non e’ facile vivere in pace con tutti. Ma come e’ bello! Se tutti ci impegnassimo seriamente! Solo chi ama riesce a perdonare. Non riesco a chiudere questa pagina di vangelo come tante altre volte.
Non me lo vedo la’, questo vangelo, sullo scaffale, insieme a tutti gli altri libri. Non posso riporlo sulla mensola per riprenderlo domani o domenica prossima. Ritorniamo ad amare! Accogliamo e viviamo l’invito che ci fa San Giovanni nella sua lettera: “Fratelli, non amiamo a parole, ne’ con la lingua ma con i fatti e in verita’ ”. E’ confortante pensare che tanti cristiani sono giunti, come Gesu’, alla testimonianza piu’ grande dell’amore: dal primo martire cristiano Stefano a Martin Luther King, a p. Kolbe; dal figlio del prof. Bachelet, che perdono’ e prego’ per gli assassini di suo padre, a tanti che hanno fatto del messaggio evangelico il loro grande programma di vita.
Gesu’ non ci dice cose facili, ma cose belle, profonde, che durano non pochi anni, ma per l’eternita’. Basta allora con il vangelo sugli scaffali… voglio riprendermelo e credere in lui per osare e volare! E saremo sale e luce. E finisce la notte.