SALUTO A MARIANO (23.09.2012)
Mariano carissimo,
ancora non è sfumata la gioia che ha pervaso la nostra comunità parrocchiale per l’ordinazione e la prima messa di Alessandro che… eccoci a distanza di una settimana vivere una nuova emozione… un nuovo momento di grazia che il Signore ci dona.
Il mio cuore è un tumulo di gioia e i sentimenti che affollano la mia mente inondano tutto il mio essere… la mia vita… il mio ministero sacerdotale, come un fiume in piena pronto a rompere gli argini. “Grandi cose ha fatto per noi il Signore, rallegriamoci ed esultiamo!”.
Ho pensato tanto a questo momento per tanti motivi… Ho pensato alla tua giovane esistenza e a quanto il Signore ha operato al di la di ogni aspettativa. “Le mie vie non sono le tue vie… i miei pensieri non sono i tuoi pensieri”… in questa frase che traggo dalla scrittura vedo incisa la tua storia vocazionale.
Lo ricorderai bene… ci siamo conosciuti nel novembre 2007 quando “costretto” (non lo avevi deciso tu!!!) da tua madre, iniziasti con tua sorella Fabiola il corso di preparazione al sacramento della Cresima. I primi mesi sono stati di evidente costrizione… non avevi alcun entusiasmo ad esserci… a malavoglia prendevi parte agli incontri… ma di messa domenicale neanche a parlarne… fino a quando a te e ad altri dissi chiaramente che non poteva andare avanti così!!!
La centralità dell’incontro domenicale per ogni cristiano è indispensabile… direi vitale!!! Frequentare un corso di cresima per confermare la propria fede di battezzato e non vivere l’incontro con lui alla mensa che prepara per noi… era un evidente… palese controsenso!!! Obbedisti… non so perché… forse questa volta per mia costrizione!
Passo dopo passo iniziò così il tuo cammino di inserimento nella vita della comunità mettendo a disposizione il tuo talento musicale nel coro parrocchiale, arricchendo con la melodia del tuo oboe ogni liturgia. Da quel momento sei stato un tormentone buono e silenzioso. Di poche parole… hanno iniziato a parlare le tue opere.
Con il tuo oboe, la liturgia domenicale, le adorazioni… hanno vibrato di nuove emozioni… di una ricchezza melodiosa e serena! Il sacramento della cresima ha significato per te veramente un punto di partenza e di ricerca. Ti sei posto seriamente alla sequela di Gesù che in modo strano e inaspettato stava bussando alla porta della tua vita.
Ricordo ancora il giorno in cui mi chiedesti di poter essere la tua guida spirituale e ad avere un impegno sempre più concreto nella comunità. Era maggio 2009, mi telefonasti e mi chiedesti di parlarmi… dicesti che c’era qualcosa di importante che dovevi dirmi: “mai avrei immaginato quello che ancora una volta stava per succedere!!!”.
Iniziò così nel silenzio e nel segreto del mio ministero un cammino di discernimento con te… volevi capire… volevi conoscere l’origine di quella gioia che provavi nel pensarti consacrato per tutta la vita a Dio. Sono stati anni difficili… fatti di discernimento segreto e silenzioso… serate… e direi anche nottate di dialoghi, preghiera, condivisione.
Son passati tre anni da allora. Nel 2010-2011 hai proseguito il tuo discernimento in seminario (senza ancora parlarne ad altri… tantomeno alla tua famiglia). Poi… visto che il pensiero era insistente, il vescovo ti ha ammesso all’anno propredeudico che hai terminato lo scorso giugno. Da quest’anno non sono stato più io il tuo padre spirituale per una scelta concordata insieme… e il vescovo ti ha affidato ad un sacerdote della diocesi di Acerra che ti ha accompagnato fino ad oggi. Ed ora… siamo ad oggi… si parte!!!
Ti chiederai perché ho raccontato la tua storia a tutti??? Perché stamane vorrei che tutti… a partire dal sottoscritto, comprendessimo che quando Dio chiama, non rivolge la sua chiamata ad un mucchio di persone in attesa che qualcuno risponda! Quando Dio chiama… chiama per nome. La chiamata si incarna in una storia. In questi anni il tuo cuore è stato abitato… (e direi tormentato) da tante domande alle quali tu in primis desideravi dare delle risposte.
Hai riletto la tua vita… la tua storia ed hai scorto con stupore che Dio la abitava da sempre con la sua luce… con la grazia della sua chiamata alla quale non hai saputo resistere… ti vedo quasi ripetere con le stesse parole del profeta Geremia “mi hai sedotto Signore… ed io mi sono lasciato sedurre!”. Inizia per te da martedì un nuovo, importante e impegnativo cammino presso il Pontificio Seminario interregionale Campano di Posillipo. Da questo momento sei ufficialmente “seminarista” della Diocesi di Pozzuoli. Non sei arrivato… sei in partenza!!! Il discernimento continua. Ci sono ancora tanti percorsi da seguire… tante salite… tante cadute… ma io… noi saremo con te… ti incateneremo con la nostra preghiera perché se questa è la volontà di Dio… SI COMPIA! E sarà per noi un novo tempo di grazia perché ancora una volta ci scopriremo piccola comunità… si!!! Ma visitata e amata da Dio!
Stamane anche a te, ripeto quanto ho detto ad Alessandro domenica scorsa. Spero di essere stato capace in questi anni, di trasmetterti la gioia della mia scelta, l’entusiasmo del mio ministero, la gratitudine al Signore per avermi donato la custodia iniziale “anche” della tua chiamata, che in questi anni ha contribuito a tenere desto l’entusiasmo iniziale dei miei primi passi sacerdotali.
A te Mariano mio carissimo… dico grazie. Grazie per il dono che sei stato per me… per questa comunità. Grazie per che la tua semplicità, la tua umiltà, la tua disponibilità, la tua grande onesta, la tua solarità, il tuo amore verso tutti senza distinzioni… la tua attenzione privilegiata e preferenziale per i poveri, gli ultimi, gli esclusi di questa comunità (piccoli e grandi)… tutte cose che hanno lasciato il segno!
Grazie perché il tuo essere tutto per tutti (senza esclusione di alcuno) ha generato momenti indimenticabili di comunione vera… fraternità sincera.
Grazie perché mi sei stato vicino e ti sei preso cura di me quando momenti difficili mi hanno costretto a delicati interventi chirurgici e lunghe convalescenze che hanno visto te al mio fianco giorno e notte.
Avvertiremo la tua assenza… avvertirò la tua assenza … ma mi consola il tuo coraggio che, pur sapendo che questa tappa segnerà anche la tua partenza da questa comunità parrocchiale, per una nuova comunità e un nuovo parroco della diocesi di Napoli che conoscerai nei prossimi giorni e che custodiranno questo tuo cammino, continui a ripetermi che non vedi l’ora di iniziare.
E allora concludo con un copia e incolla!!! Prendo da quanto dissi sette anni fa ad Alessandro e cambiando solo il nome… e a te dico: “Vai Mariano… cammina… cammina e sorridi… sempre. Non avere paura dei momenti difficili che incontrerai… riconosci sempre con coraggio i tuoi doni e i tuoi limiti; con Gesù non sarai mai una persona di serie “B”; e se avrai il coraggio di venderti totalmente per amore di colui che ti ha chiamato, la tua vita non sarà un passaggio banale: tu sei chiamato ad essere sale che darà sapore a tantissime storie che incontrerai, e luce per i tanti feriti che Dio vorrà consegnare nelle tue mani…Coraggio va… vendi ciò che sei… dallo ai più poveri di questa terra e avrai un tesoro inesauribile nel Regno di Dio”.
Nelle Sue mani affido il tuo cammino … E nei giorni che verranno… comunque siano e vadano ripeti sempre… Al Signore canterò… loderò il suo nome. Sempre lo ringrazierò… finché avrò vita.