SCIOPERO GENERALE!
(XXV domenica t.o. – Mt 20, 1-16)
Siamo di fronte ad una scena tipica dell’ambiente agricolo palestinese.
C’è un padrone che esce all’alba per ingaggiare braccianti per la sua vigna. Ne raccoglie un gruppo alla prima ora… pattuisce con loro la retribuzione (un denaro), e li manda a lavorare. A più riprese, in orari diversi, recluta altri disoccupati… e lo fa fino alle cinque del pomeriggio, quando ormai resta una sola ora di lavoro.
Terminata la giornata, il padrone passa a consegnare la paga… chiama prima gli ultimi arrivati e da loro un denaro. Fin qui nulla di male… anzi, penso proprio che gli operai della prima ora penseranno fra se di ricevere almeno dodici denari, visto che per un ora, gli ultimi ne hanno preso uno.
E invece no! Arriva il loro momento… e ricevono anche loro un denaro. A questo punto scoppia la protesta! Si grida all’ingiustizia. Qui i sindacati avrebbero di che lamentarsi… uno sciopero generale ci starebbe proprio bene.
Ma la risposta del padrone non tarda a venire e spiazza i contestatori: “Non ho forse pattuito con voi un denaro? Non posso fare dei miei averi ciò che voglio?” Quegli operai non si lamentano perché a loro è stato tolto qualcosa, ma perché ad altri è stato dato come a loro.
Brutta bestia l’invidia! Ma andiamo al messaggio della parabola. La vigna lo abbiamo capito, è quella del Signore; Il padrone è Dio che chiama… a tutte le ore. L’essere chiamati al servizio è una grazia… è dono e ricompensa. Al Padrone, non conta quanto si è lavorato… ma come. Non esiste in questa vita un primato di anzianità: gli ultimi arrivati possono essere considerati da Dio allo stesso modo dei primi o perfino meglio. Non è questione di anni di servizio ma di intensità, di interesse, di disponibilità, di modo di essere… è rispondere all’appello quando si fa sentire.
La questione non risiede nel reclutare operai per farli sgobbare… ma di aprire le porte della vigna a tutti! Dio è un padrone insolito: “padrone della sua generosità”. Dio chiama senza controllare l’orologio e senza richiesta di curriculum. Non bada a referenze e raccomandazioni (almeno lui!)… si direbbe al contrario che sembra avere una simpatia spiccata proprio per i poco raccomandabili (pubblicani, peccatori, prostitute, ladri) . Che brutta idea di regno di Dio abbiamo non vi pare? Disgraziata concezione del nostro vivere la chiesa! Siamo sempre gli stessi a lavorare e sudare dalla mattina alla sera… amiamo dire!!! E la gioia? E la perla preziosa? E il tesoro nascosto? E l’incanto? E la meraviglia degli inizi? Tutto scomparso?
Attenti a non farci seppellire da uno stile di vita credente che comprenda la sequela di Cristo solo come fatica e sudore! Abbandoniamo la tristezza, rituffiamoci nella gioia della sequela. È buono il padrone, non sciocco: del suo denaro può fare quello che vuole. Egli solo sa come salvare un peccatore gratuitamente! Gesù se la prende con la logica del merito: “Dio mi ama e mi premia perché mi comporto bene!” Così pensavano i devoti del suo tempo… e del nostro!
La grazia non si mercanteggia… e se lo si fa, si sta mettendo al primo posto la propria opera. Ma il punto centrale lo vedo in particolare nell’affermazione: “sei forse invidioso?”. Invidioso letteralmente significa “occhio cattivo”. Il nostro guaio, in ogni ambito della vita, è l’invidia, l’occhio cattivo, la meschinità. Non siamo capaci di far festa quando Dio fa festa a chi non se lo merita (ricordate il fratello maggiore della parabola del Padre misericordioso?).
Presumo che se saremo stati sotto la croce avremo contestato anche quell’ingresso trionfale in paradiso, di chi aveva rubato per una vita intera! La misericordia di Dio ha un unico nemico: l’occhio cattivo! Se non calpestiamo sotto i tacchi la mentalità da mercenari… se pensiamo ancora alla vita eterna come retribuzione per i nostri meriti… perderemo la gioia dello stupirci come gli operai dell’ultima ora di fronte alla generosità del Padrone.
Passeremo l’eternità a conteggiare i nostri meriti… a confrontarli con quelli degli altri… a correggere le operazioni di Dio. Una dannazione!